Quando si parla di energia, in medicina cinese, facciamo riferimento in maniera concreta alla parte alimentare e alla parte respiratoria, questi aspetti sono, nella nostra biologia il fonadamento delle molecole energetiche, carboidrati, proteine e lipidi, che come sappiamo vengono metabolizzate nel nostro organismo grazie alla molecola di ossigeno. Quindi in tempi non sospetti l'apporto di energia, era già stato individuato come un qualcosa che dovesse tener conto di una sana alimentazione e di una buona capacità ventilatoria polmonare, nonchè circolatoria. I termini cinesi che definiscono queste fonti di energia sono: TIAN QI, per l'energia repiratoria, e GU QI, per l'energia alimentare. In riferimento alla teoria di base dei 5 movimenti, si fa riferimento al sistema milza-pancreas per la GU QI, e al sistema polmone per la TIAN QI; anche in questo caso le similitudini, basate sull'eperienza empirica dell'osservazione, non smentiscono quello che successivamente è stato confermato dalla biologia e fisiologia moderna. La particolarità, che rende ancora oggi la medicina cinese affidabile è che un antico codice di interpretazione degli eventi biologici è ancora valido e rappresenta la base dello studio e dell'applicazione di questa antica medicina. Trasformazione e trasporto (riassorbimento), sono alla base del funzionamento del meccanismo relativo alla produzione digestiva enzimatica ed è un processo che in medicina cinese è connesso con l'attività di milza-pancreas; per quanto riguarda invece il processo relativo alla respirazione, come sappiamo, l'ossigeno è introdotto a livello respiratorio e distribuito nell'organismo dal sangue, fino ad arrivare al compartimento cellulare, dove molecole energetiche e molecole di ossigeno completano il processo di trasformazione dell'energia. La particolarità del pensiero cinese, risiede nella necessità di far coordinare il lavoro energetico di questi due distretti producendo una sinergia che ne ottimizza la funzionalità. Di conseguenza un disequilibrio di uno di questi due aspetti si può trasformare in un deficit o in un vuoto di energia a seconda di quanto uno od entrambi i sistemi non funzionino correttamente; questo differente livello di coinvolgimento del sistema energetico si manifesterà di conseguenza con una sintomatologia più o meno significativa. Un'altro aspetto importante del deficit di energia è il cosiddetto deficit del SANGUE (in cinese XUE), la cui composizione deriva appunto dai costituenti energetici alimentari e dal contenuto di ossigeno, quindi connesso con il cuore, che a sua volta è connesso con aspetti emotivi, mentali, ecc...; quindi gli aspetti del deficit energetico possono essere in qualche modo connessi con una sintomatologia che riguarda anche gli aspetti mentali e psicologici della persona. Nell'ambito della medicina cinese si riconosce anche una quota di energia costituzionale, di pertinenza del rene, dove l'energia viene mobilizzata sotto particolari forme di stress, come malattie gravi, o prolungate, interventi chirurgici, ecc.. In questo tipo di deficit quindi ci aspettiamo un recupero più lento, dove serve riposo, integratori e una particolare cura dell'alimentazione. Dott. Mario Picconi
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Ottobre 2021
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